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Retrofit energetico e green building: il contributo all’edilizia sostenibile e alla riduzione CO2

Indice dei contenuti

L’edilizia sostenibile è un modello di edilizia a basso impatto ambientale ed energetico. Riguarda sia edifici nuovi, sia edifici esistenti, i quali rappresentano il 40% del consumo totale di energia in Ue, di cui il 70% proveniente da edifici residenziali.

L’obiettivo da raggiungere è il miglioramento delle prestazioni energetiche, specie per quelli già esistenti, inefficienti, che richiedono interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica.

Il passaggio da edifici tradizionali ad edifici sostenibili è una necessità, non una scelta.

 

Quali sono i vantaggi di un edificio sostenibile?

 

  • riduzione della dipendenza dalle energie fossili, con orientamento alle fonti rinnovabili
  • contenimento dei consumi energetici
  • valorizzazione del mercato immobiliare
  • riduzione delle emissioni CO2 responsabili del cambiamento climatico.

 

Secondo l’USGBC – US Green Building Council – gli edifici green incorporano design e pratiche costruttive in grado di ridurre significativamente l’impatto negativo degli edifici sull’ambiente e sulle persone che vi ci vivono.

 

Cos’è il retrofit energetico?

 

Il retrofit è un insieme di azioni attuate sull’edificio sia in termini strutturali sia impiantistici, allo scopo di ottenere benefici energetici e di comfort, riducendo i costi di realizzazione, gestione e manutenzione.

 

L’Unione europea lavora affinché siano creati i presupposti per un sistema energetico sostenibile, competitivo, decarbonizzato entro il 2050. Per rispettarlo, i Paesi membri devono dotarsi di misure finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo, visto il quantitativo elevato di emissioni CO2 che derivano dal settore immobiliare.

 

L’osservatorio europeo del parco immobiliare – Eu Building Stock Observatory – ha individuato tre livelli di ristrutturazione, in base ai risparmi di energia primaria: leggera, media, profonda.

 

Cos’è il deep retrofit?

 

Con il termine deep retrofit si indica la ristrutturazione profonda di un edificio, in grado di elevarne le prestazioni energetiche, puntando all’obiettivo “energia quasi zero” o nZEB.

 

La ristrutturazione profonda è quella che consente miglioramenti significativi di efficienza energetica e riduzione di emissioni di gas a effetto serra. Dopo quest’intervento i consumi di energia dell’edificio si riducono notevolmente, fino a diventare quasi nulli.

 

Per poter parlare di deep retrofit è necessario che sia garantito almeno il 60% in meno di consumi energetici.

 

Deep retrofit, ristrutturazione e riqualificazione energetica: quali sono le differenze?

 

Il miglioramento delle prestazioni dell’edificio si ha con tutte e tre le tipologie, ma con il deep retrofit, avviene in modo più veloce e meno invasivo.

 

Inoltre, assumono un ruolo importante l’innovazione e l’industrializzazione dei processi.
Un esempio di software utilizzato nel settore è il BIM – Building Information Modeling, per ottimizzare pianificazione, realizzazione e gestione degli edifici.

 

Il deep retrofit prevede un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio. Punta al risparmio energetico, al comfort dei residenti; genera un miglioramento delle condizioni dell’edificio, riduzione di costi e consumi energetici, minor impatto ambientale.

 

La ristrutturazione riguarda operazioni mirate a trasformare l’edificio attraverso ripristino, sostituzione, eliminazione, inserimento o modifica di elementi e impianti.

 

La riqualificazione energetica si riferisce agli interventi in grado di elevare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, riducendo il fabbisogno energetico per il riscaldamento, migliorando l’aspetto termico, ad esempio tramite coibentazione, installazione di pannelli solari, sostituzione di impianti di climatizzazione.

 

L’evoluzione degli nZEB in Italia

 

Dal 2021 tutti gli edifici, privati e pubblici, esistenti e nuovi, dovranno essere a consumo energia quasi zero, i cosiddetti nZEB – Near Zero Energy Building.

 

L’Osservatorio nazionale predisposto da Enea segnala quanto effettivamente stia aumentando il numero di nZEB, questo grazie anche all’intervento del BIM, in grado di fornire un importante contributo alla prestazione energetica. Questo strumento, tra l’altro, sarà obbligatorio dal 2025 per tutti gli edifici, grazie al Decreto Ministeriale 560 del 1 dicembre 2017.

 

Certificazione LEED per edifici eco-sostenibili

 

LEED è un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio, sia commerciale sia residenziale. Si tratta di una certificazione a immobili ecosostenibili: riguarda l’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla sua progettazione, fino alla costruzione.

 

L’approccio della LEED è orientato alla sostenibilità e riconosce le prestazioni degli edifici in settori quali risparmio energetico, idrico, riduzione delle emissioni CO2, miglioramento della qualità ecologica di materiali, risorse, interni dell’edificio.

 

In cosa consiste il programma?

 

Il sistema di certificazione LEED si basa sull’attribuzione di crediti riconosciuti dal Green Building Council. La somma dei crediti determina il livello di certificazione ottenuto. I livelli di certificazione ottenibili sono: Base, Argento, Oro, Platino. Le categorie che vanno studiate per il riconoscimento dei crediti sono:

 

  • Sostenibilità del sito
  • Gestione efficiente dell’acqua
  • Energia e ambiente
  • Materiali e risorse
  • Qualità dell’aria negli ambienti interni
  • Progettazione e innovazione

 

Edilizia sostenibile: progetti a basso impatto ambientale

 

La certificazione LEED è uno strumento che offre procedure ed obiettivi chiari per progettare a basso impatto ambientale e coinvolge in modo inclusivo l’intera filiera: materiali, prodotti e sistemi.

 

Si tratta di una progettazione integrata da parte di tutti gli addetti ai lavori.

 

L’edilizia sostenibile considera 4 aree:

 

  • materiali: ottenuti mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili; sono reperiti a livello locale per ridurre i costi di trasporto; sono riciclati da materiali di recupero. I materiali sostenibili sono valutati attraverso la procedura LCA in termini di energia incorporata, durata, riduzione dei rifiuti e capacità di essere riutilizzati o riciclati;
  • energia: progettazione solare passiva, elevati livelli di isolamento, strutture a risparmio energetico possono ridurre drasticamente i costi di riscaldamento e raffrescamento;
  • acqua: sistemi che riciclano l’acqua piovana per irrigazione o scarico dei wc, installazione di apparecchi idrici ad alta efficienza;
  • salute: utilizzo di prodotti e materiali non tossici migliorano la qualità dell’aria e la salute dell’uomo.

 

Quali sono i vantaggi del Green Building?

 

Il Green Building apporta benefici a proprietari, inquilini ed ambiente.

 

Gli edifici verdi, infatti, accrescono il rendimento degli investimenti, comportano una riduzione della produzione dei rifiuti e del consumo di energia, hanno un tasso di occupazione più alto rispetto agli edifici tradizionali; ciò anche grazie al miglioramento della qualità dell’aria e del comfort degli spazi interni.

 

Inoltre, il concetto di green viene sempre più spesso integrato in regolamenti edilizi a livello locale e statale.

 

Sii sostenibile, non solo con gli edifici

 

I gas a effetto serra rimangono in atmosfera per lunghi anni. Per questo motivo il loro impatto ha una portata globale: è importante quindi, fare in modo che che le nostre azioni siano in grado di ridurre drasticamente l’inquinamento.

In Tecno siamo attenti ai problemi legati al cambiamento climatico e sosteniamo pratiche per ridurre le emissioni CO2 provenienti da tutti i settori: immobiliare, industriale, trasporti, agricoltura, trattamento rifiuti.

Sai che è possibile misurare la quantità di CO2 generate nel ciclo di vita di un prodotto o di un servizio? Grazie al calcolo della carbon footprint contribuisci a ridurre l’impatto ambientale, migliori i processi produttivi, valorizzi la qualità di ciò che produci.

 

Grazie alla certificazione CFP, riconosciuta a livello internazionale, secondo i requisiti dell’ ISO 14067, accresci la tua reputazione sul mercato e fidelizzi i consumatori, sempre più attenti alle tematiche ambientali.

 

Vuoi saperne di più? Contattaci.

 

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