I certificati bianchi sono stati introdotti con il D.M. 20 luglio 2004 approvato in Italia ad agosto 2005. Il meccanismo dei TEE prevede il rispetto degli obblighi quantitativi di risparmio di energia primaria, da parte dei distributori di energia elettrica e gas naturale.
Nel tempo sono state apportate varie modifiche al decreto, tra cui quella del Ministero della transizione ecologica del 21 maggio 2021, entrata in vigore il 1° giugno.
Vediamo quali sono gli obiettivi delle modifiche al decreto Certificati Bianchi e le principali novità per la certificazione risparmio energetico.
TEE certificati bianchi: cosa sono e tipologie
I TEE sono titoli di efficienza energetica, conosciuti anche come certificati bianchi.
Attestano gli interventi realizzati e certificano il risparmio energetico. La loro applicazione contribuisce al contenimento del tasso di crescita della domanda di energia e al conseguimento degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni di gas serra, come previsto dal protocollo di Kyoto.
I titoli di efficienza energetica sono emessi dal GME (Gestore del Mercato Elettrico), a seguito di una comunicazione, da parte di Arera, che certifica i risparmi conseguiti.
I TEE hanno un valore pari ad un TEP – Tonnellate Equivalenti di Petrolio.
Ad ogni intervento corrisponde una tipologia di TEE:
- Tipo I: attestante il conseguimento dei risparmi di energia primaria attraverso interventi di riduzione dei consumi di energia elettrica;
- Tipo II: attestante il conseguimento dei risparmi di energia primaria attraverso interventi di riduzione dei consumi di gas naturale;
- Tipo III: attestante il conseguimento di risparmi di altre forme di energia, diverse da elettricità e gas naturale, non realizzati nel settore trasporti;
- Tipo IV: attestante il conseguimento di risparmi di altre forme di energia, diverse da elettricità e gas naturale, realizzati nel settore trasporti.
Certificati bianchi: gli obiettivi del nuovo decreto
Il decreto 21 maggio 2021 stabilisce nuovi obiettivi per i prossimi 4 anni (dal 2021 al 2024) e introduce una revisione all’elenco dei progetti ammessi. Il nuovo decreto Certificati Bianchi intende semplificare ed incentivare l’utilizzo del meccanismo TEE per favorire gli obiettivi di efficienza energetica da raggiungere entro il 2030.
Le novità introdotte dal decreto TEE del 2021
Le principali novità introdotte dal nuovo decreto TEE riguardano:
- determinazione dei nuovi quantitativi di risparmio energetico, consentendo alle imprese di distribuzione di energia elettrica e gas di adempiere agli obblighi relativi alla riduzione dei consumi;
- accesso al meccanismo dei TEE per raggruppamenti di impresa e associazioni temporanee di impresa;
- possibilità di proporre progetti in forma aggregata;
- introduzione di un nuovo sistema di incentivazione dei risparmi tramite aste al ribasso; all’asta possono partecipare i soggetti che investono nella realizzazione di progetti di efficienza energetica;
- cumulabilità con il credito d’imposta;
- revisione della soglia minima di TEE necessaria per poter accedere all’acquisto di TEE virtuali che passa dal 30% al 20%;
- revisione della procedura di valutazione dei progetti da parte del GSE;
- aggiornamento dell’elenco delle tipologie di interventi ammissibili, in base al settore e alla forma di energia risparmiata.
Titoli di efficienza energetica TEE: soggetti obbligati e volontari
Possono presentare progetti per il rilascio dei titoli di efficienza energetica TEE, sia i soggetti obbligati sia i soggetti volontari.
I soggetti obbligati sono:
- distributori di energia elettrica con più di 50.000 clienti connessi alla propria rete di distribuzione
- distributori di gas naturale con più di 50.000 clienti connessi alla propria rete di distribuzione
I soggetti volontari sono quelli che scelgono liberamente di attuare interventi mirati all’efficienza energetica, ad esempio:
- ESCO Energy Service Company (Società di servizi energetici) certificate UNI CEI 11352;
- Distributori di energia elettrica e gas naturale con meno di 50.000 clienti;
- Società al cui interno è presente un EGE certificato UNI CEI 11339 (Esperto in Gestione dell’Energia);
- Società controllate da società costituite da grandi distributori (soggetti obbligati) che attraverso queste realizzano interventi di efficienza energetica;
- Soggetti pubblici e privati che hanno adottato un Sistema di Gestione dell’Energia certificato ISO 50001.
Interventi ammissibili: quali sono
È possibile richiedere i certificati bianchi per i seguenti interventi:
- installazione di impianti di produzione dell’aria compressa
- produzione di calore con combustibili rinnovabili
- ottimizzazione/automazione dei processi produttivi per il risparmio energetico
- miglioramento e ottimizzazione dei layout produttivi
- illuminazione a LED nel settore industriale
- installazione di gruppi frigo e pompe di
Meccanismo dei TEE: i benefici
I benefici del meccanismo dei TEE coinvolgono sia i consumatori sia la collettività. In particolare:
- riduzione della bolletta energetica, con un miglioramento dei servizi;
- minore dipendenza energetica dall’estero;
- maggiore sicurezza di approvvigionamento;
- riduzione dell’inquinamento derivante dalle attività produttive e dal consumo di energia;
- maggiore controllo dei picchi di domanda energetica, quindi riduzione dei rischi legati ad eventuali blackout;
- aumento dell’offerta di prodotti e servizi energetici orientati all’efficienza energetica.
Il mercato dei TEE è molto simile a quello dei certificati verdi, adottato al fine di promuovere le fonti rinnovabili di energia per la fornitura dell’elettricità.
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