Anche quest’anno Ecomondo, giunto alla sua 27ª edizione, si è confermato uno degli appuntamenti più attesi nel panorama nazionale dell’economia circolare e delle strategie ESG.
Con oltre 1.500 realtà aziendali, provenienti da più di 120 paesi, questa fiera rappresenta un vero e proprio crocevia di idee, tecnologie e obiettivi comuni.
Per noi di Tecno Group, l’esperienza di quest’anno è stata ancora più significativa: non solo abbiamo partecipato con uno stand che ha coinvolto tutte le società del nostro ecosistema, ma siamo stati protagonisti di un momento formativo di grande rilievo.
Tecno Group: un ecosistema per la transizione sostenibile
Quest’anno abbiamo scelto di presentarci a Ecomondo come ecosistema di imprese. Un modello che racchiude competenze diversificate in ambiti come la finanza sostenibile, l’energy management, la consulenza ESG e il monitoraggio dei consumi.
La nostra missione è chiara: guidare le imprese verso una transizione 5.0, dove sostenibilità e tecnologia si incontrano per creare innovazione e valore. L’esperienza a Ecomondo ci ha permesso di rafforzare la nostra visione, grazie al confronto con altre realtà impegnate nello stesso percorso.
Tra i momenti più salienti della nostra presenza a Ecomondo, c’è stato il workshop intitolato: “Navigare il mare magnum della sostenibilità”. L’incontro ha visto la partecipazione di speaker di spicco del mondo accademico, industriale e istituzionale, tra cui:
- Fabio Iraldo, Scuola Sant’Anna;
- Leonardo Setti, Università di Bologna;
- Mario Maspero, Responsabile sistemi di gestione, reporting, audit e qualità di ENI;
- Massimiliano Arces, Direttore QHSE di Autostrade per l’Italia;
- Massimo Carnelos, Ministero degli Affari Esteri;
- Onorevole Giulio Centemero, Assemblea Parlamentare del Mediterraneo;
- Claudio Colucci, CEO Tecno Group;
- Salvatore Amitrano, CFO Tecno Group.
Il workshop ha offerto uno spazio di riflessione sulle strategie ESG applicabili ai modelli organizzativi delle imprese, ponendo l’accento sulla necessità di integrare sostenibilità e digitalizzazione per affrontare le sfide della cosiddetta “twin transition”.
Ecomondo e gli esempi di economia circolare
Ecomondo è molto più di una semplice fiera: è una piattaforma di scambio e crescita per imprese, start-up, ricercatori e stakeholder internazionali. Momenti come questi sono cruciali per promuovere una transizione sostenibile, condividere strumenti innovativi e costruire partnership durature.
Il tema dell’economia circolare è stato al centro della manifestazione, evidenziando come la gestione responsabile delle risorse sia oggi imprescindibile. Implementare modelli sostenibili non significa solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche generare valore economico e sociale. In quest’ottica, la transizione ecologica deve andare di pari passo con quella digitale, creando sinergie in grado di rendere i processi aziendali più efficienti e rispettosi dell’ambiente.
Sono diversi gli esempi presentati a Ecomondo che hanno attirato la nostra attenzione, strategie circolari possano trasformare le sfide ambientali in opportunità:
- Recupero dei materiali: realtà innovative hanno mostrato come i rifiuti elettronici possono essere smontati per recuperare metalli preziosi come l’oro e il rame, riducendo la dipendenza da risorse vergini;
- Agricoltura rigenerativa: tecnologie che utilizzano scarti agricoli, come bucce di frutta o residui di potatura, per produrre bioplastiche o fertilizzanti organici;
- Riutilizzo e riparazione: aziende di moda sostenibile hanno presentato sistemi per il ricondizionamento degli abiti usati, creando nuovi capi senza generare sprechi;
- Sharing economy: piattaforme digitali che facilitano il noleggio e la condivisione di beni (come automobili o attrezzature) per massimizzare l’utilizzo e ridurre l’impronta ambientale e sociale del ciclo di vita dei prodotti.
In questo contesto, la transizione ecologica non può prescindere dalla sinergia con la transizione digitale: soluzioni come l’Internet of Things (IoT) e l’intelligenza artificiale permettono infatti di monitorare i flussi di risorse, ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi in modo intelligente e responsabile.
Il futuro della sostenibilità si costruisce un passo alla volta
Ecomondo ci ha fornito spunti concreti per proseguire nella nostra missione. Siamo pronti a continuare ad affiancare le aziende nell’integrazione dei fattori ESG nei loro modelli produttivi e organizzativi e guidarle nel processo di twin transition.
Grazie a Ecomondo e a tutti coloro che hanno condiviso con noi questa straordinaria esperienza.