La Regione Marche ha emanato un bando per l’assegnazione di 3 milioni di euro di contributi per le imprese e le comunità energetiche, per interventi innovativi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili.
Vediamo cosa tratta il bando, chi sono i beneficiari del contributo e quali sono i requisiti per potervi accedere.
Bando energia innovazione imprese: qual è l’obiettivo
La strategia europea prevede il raggiungimento della carbon neutrality al 2050; ciò mediante l’aumento dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e dell’impiego di idrogeno nel settore industriale e dei trasporti.
L’obiettivo del bando energia innovazione imprese è avviare il processo di transizione energetica della Regione Marche.
L’intervento è attuato con una procedura a sportello, just in time, con una valutazione delle domande in base all’ordine temporale di arrivo. Il bando si chiude quando tutti i fondi risultano esauriti.
La domanda di partecipazione va presentata sulla piattaforma SIGEF, dal 15 novembre 2021.
Contributo e beneficiari del bando energia
Il contributo massimo erogabile è pari a 200 mila euro per progetto, per un investimento minimo di 30.000 euro.
L’importo del contributo (conto capitale in regime de minimis) varia a seconda delle dimensioni dell’impresa:
- 60% per le micro e piccole imprese
- 50% per le medie imprese
- 40% per le grandi imprese
Possono beneficiarne le piccole, medie e grandi imprese con sede operativa nella Regione Marche, con codice ATECO 2007, compreso tra i seguenti:
- Estrazione di minerali da cave e miniere
- Attività manifatturiere
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
- Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
- Costruzioni
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio
- Trasporto e magazzinaggio
- Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
Il contributo è cumulabile con eventuali altre agevolazioni pubbliche.
Tra le spese ammissibili rientrano quelle sostenute prima della presentazione della domanda, purché l’intervento non sia completato prima della partecipazione al bando.
Nello specifico: investimenti materiali (fornitura, installazione di impianti, macchinari, attrezzature, etc.), spese tecniche, nel limite del 10% delle spese ammissibili e spese per la riconversione dei mezzi aziendali nel limite del 20% delle spese ammissibili.
Come accedere al bando: requisiti obbligatori
Per poter accedere al bando è necessario che l’impresa soddisfi i seguenti requisiti:
- la sede operativa, o quella interessata dall’intervento, è localizzata nella Regione Marche;
- presentazione di una sola domanda;
- disponibilità d’uso non abitativo dell’edificio o dell’area oggetto di investimento, o quella in cui le utenze sono destinate alla produzione di energia dell’impianto FER per l’autoconsumo;
- iscrizione al Registro delle imprese presso la CCIA Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente, o in un registro equivalente in uno Stato Ue;
- non risultare impresa in difficoltà al 31/12/2019;
- non essere sottoposta a procedure concorsuali, liquidazione volontaria, scioglimento della società, concordato preventivo senza continuità aziendale o di piano di ristrutturazione dei debiti;
- operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi;
- essere in regola con la disciplina antiriciclaggio;
- non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia;
- aver restituito o depositato in un conto bloccato le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione, o gli aiuti statali sono stati individuati illegali o incompatibili;
- essere in regola con le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia urbanistica, di salvaguardia ambientale e di sicurezza sul lavoro;
- possedere capacità economico-finanziaria e patrimoniali per la realizzazione del progetto;
- possedere capacità di contrarre con la PA;
- non avere capitale o quote di capitale intestato a società fiduciarie.
Bando energia Marche: interventi innovativi ammessi
Gli interventi innovativi per essere ammessi devono prevedere:
- efficientamento energetico del processo produttivo;
- installazione di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica, al fine di garantire percentuali elevate di autoconsumo; la dimensione dell’impianto deve essere conforme al fabbisogno di energia annuale, riportato in diagnosi energetica e nelle bollette dei consumi aziendali;
- utilizzo di sistemi per l’autoconsumo di energie rinnovabili;
- applicazione di tecnologie che producono e consentono di stoccare e utilizzare l’idrogeno verde;
- installazione di impianti di cogenerazione o trigenerazione;
- installazione di sistemi di gestione e monitoraggio energia;
- interventi di rifasamento o di ammodernamento delle cabine elettriche, installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) in grado di garantire la regolare alimentazione degli impianti in caso di interruzioni.
L’intervento non può riguardare l’installazione di nuove linee produttive, nuovi cicli di lavorazione e/o nuove erogazioni di servizi.
Realizzazione del progetto: quali sono i criteri di ammissibilità
Il contributo è erogato solo nel caso di realizzazione di un progetto che comporti un miglioramento dell’efficienza energetica, rispetto alla condizione precedente; il risparmio annuo di energia primaria è così quantificabile:
- valore uguale o superiore a 1,00 kWh per ogni euro investito in consumi elettrici
- valore uguale o superiore a 1,50 kWh per ogni euro investito in combustibili
Nel calcolo non rientra il periodo in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per la pandemia da COVID-19.
Il progetto, per essere ammesso, deve rispettare i seguenti criteri:
- utilizzo di nuove tecnologie per l’efficientamento dei processi produttivi e utilizzo di energie rinnovabili;
- le nuove tecnologie (impianti, macchinari, intelligenza artificiale, etc.) devono garantire un avanzamento rispetto a quelle esistenti, con conseguenti risparmi economici e di consumo dell’energia;
- presenza di diagnosi energetica conforme al d.lgs. 102/2014 o certificazione ISO 50001; per essere ammissibile e finanziabile, la diagnosi energetica deve essere stata redatta dopo il 31/12/2018;
- autoconsumo di energia rinnovabile, dimostrabile mediante la diagnosi energetica;
- applicazione di sistemi di accumulo, con un livello di autoconsumo superiore al 90%;
- utilizzo di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
- raggiungimento di un target minimo di risparmio energetico espresso in energia primaria risparmiata per euro investito;
- completezza della documentazione richiesta per la presentazione della domanda.
La diagnosi energetica, la certificazione ISO 50001 e l’implementazione di un sistema di monitoraggio energia ti permettono di accedere al bando indetto dalla Regione Marche.
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