Articolo aggiornato in data 10 agosto 2022
Il 27 gennaio 2022 è stato pubblicato in G.U. il Decreto Sostegni ter con cui sono stanziati 5,5 miliardi di euro. Tra gli aiuti previsti emergono le misure a favore delle imprese energivore, misure che sono state nel tempo oggetto di proroghe e revisioni per continuare a sostenere le imprese.
Il continuo aumento del costo energia elettrica ha messo in difficoltà l’intero comparto industriale. Le imprese energivore, in particolar modo, hanno dovuto fare i conti con il caro bollette, con un impatto significativo sul bilancio.
Il costo elevato dell’energia in alcuni casi ha portato le aziende a ridurre o a bloccare la produzione, in altri addirittura a chiudere la propria attività. Si è reso così necessario intervenire per aiutare i settori economici e lavorativi maggiormente colpiti dalle misure restrittive dovute dalla pandemia da COVID-19 e a contenere gli effetti dell’aumento dei prezzi nel settore elettrico.
Il Decreto Sostegni ter interviene a sostegno delle imprese, rappresenta il primo di una serie di interventi approvati al fine di risollevarle dalla crisi economica. Vediamo quali sono gli aiuti previsti e i vantaggi per le imprese.
Decreto Sostegni ter: cos’è
Ė stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 27 gennaio 2022 il Decreto Sostegni ter (D.L. n. 4/2022), recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”.
Segue il primo Decreto Sostegni entrato in vigore a marzo del 2020 e la sua estensione Decreto Sostegni Bis operativo da maggio 2021.
Alcuni interventi del terzo decreto Sostegni mirano a favorire la realizzazione degli obiettivi di transizione energetica ed ecologica per gli investimenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Interventi di sostegno alle imprese: quali sono
Il decreto ha previsto importanti misure a favore di diverse attività e settori. Per alcune di esse le risorse a disposizione sono state confermate o incrementate, in quanto già finanziate in precedenza.
I principali interventi sono a sostegno delle imprese colpite dall’aumento del costo energia elettrica.
- 1,2 miliardi per il contenimento dei costi dell’energia elettrica;
- 540 milioni destinati al credito d’imposta per le imprese energivore.
Le altre misure del Decreto Sostegni ter sono a supporto delle imprese, del lavoro, della salute e dei servizi territoriali; eccone alcune:
- sostegno per le attività chiuse: rifinanziato il fondo istituito dal decreto sostegni-bis, per un importo di 20 milioni di euro;
- fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio: 200 milioni di euro sotto forma di contributo a fondo perduto;
- sostegno delle attività economiche colpite dalla pandemia: 20 milioni di euro a favore di parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
- piano transizione 4.0: rivista la disciplina sul credito d’imposta per le imprese che investono in beni strumentali, in vigore dal 1° gennaio 2023;
- interventi sull’elettricita’ prodotta da impianti a fonti rinnovabili: è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia affidato al Gse; sia per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW, le cui tariffe fisse derivano dal meccanismo del Conto Energia e non dipendono dai prezzi di mercato, sia sull’energia elettrica immessa da impianti con potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte solare, idroelettrica, eolica, etc.;
- misure di contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche: i bonus edilizi ed emergenziali possono essere ceduti una sola volta.
Oneri di sistema energia elettrica: come contenere l’aumento costo energia
Il Decreto sostegni-ter è il primo testo che riconosce l’annullamento delle aliquote sugli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW. Tale agevolazione comincia dal I trimestre 2022 con il Decreto Sostegni-ter e viene riconosciuta nel tempo con ulteriori provvedimenti. Il Decreto Aiuti bis (D. L. 115/2022 in vigore dal 10 agosto 2022) all’art. 4 riconosce la stessa agevolazione anche per il IV trimestre 2022, da ottobre a dicembre.
Sono comprese anche le utenze connesse in media, alta e altissima tensione, quelle utilizzate per illuminazione pubblica o per la ricarica di veicoli elettrici presenti in luoghi accessibili al pubblico.
Il provvedimento ha l’obiettivo di contenere l’aumento del costo energia.
ARERA (Autorità di Regolazione di Energia, Reti e Ambiente) applica l’annullamento delle aliquote a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Imprese energivore agevolazioni: i vantaggi
Le imprese energivore hanno diritto al riconoscimento di un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta del 20% delle spese sostenute per la componente energetica.
L’agevolazione che con il Decreto Sostegni-ter riguardava l’energia acquistata ed utilizzata nel primo trimestre del 2022 è stata poi prorogata per ulteriori mesi e con alcune modifiche. Per effetto del Decreto Aiuti bis il credito d’imposta è pari al 25% ed è riconosciuto per le spese e i consumi sostenuti anche nel III trimestre.
Ne possono beneficiare le imprese a forte consumo di energia, come indicato nel decreto MiSE del 21 dicembre 2017.
Rientrano nell’agevolazione le imprese energivore che hanno subito un incremento del costo per kWh di energia elettrica superiore al 30% relativo al 2019, anche nel caso di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa.
Per il I trimestre il calcolo dei costi per kWh tiene conto della media dell’ultimo trimestre del 2021, al netto di imposte ed eventuali sussidi; per i successivi trimestri (II e III trimestre 2022) il calcolo dei costi tiene conto della media rispettivamente del primo e del secondo trimestre 2022).
Imprese energivore: come utilizzare il credito d’imposta
Le imprese energivore possono utilizzare il credito d’imposta esclusivamente in compensazione; è cumulabile con altre agevolazioni con medesimi costi, a condizione che il totale non superi il costo sostenuto.
Ai fini del cumulo è necessario considerare che questo non concorre alla formazione del reddito e che va considerata la base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Il nostro supporto alle imprese energivore
Tecno è da anni impegnata in attività di supporto alle imprese energivore. Il nostro percorso prevede una riduzione dei costi e dei consumi energetici attraverso l’esperienza consolidata del nostro team; dalle agevolazioni energivore a interventi di efficienza energetica.
Anche oggi siamo al fianco delle imprese energivore per supportarle nelle iniziative proposte dal Governo: azzeramento degli oneri di sistema e credito d’imposta per gli energivori.
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