Contributo MiSE alle piccole e medie imprese: 678 milioni per investimenti sostenibili che contribuiscono alla trasformazione digitale.
Con il decreto del MiSE del 10 febbraio 2022 è stato istituito un regime di aiuto a favore delle PMI per investimenti sostenibili e innovativi che contribuiscono alla trasformazione digitale e tecnologica dell’impresa. Vediamo quali sono i requisiti, i programmi d’investimento ammissibili all’agevolazione e le risorse messe a disposizione.
Agevolazione investimenti sostenibili: gli obiettivi
Le agevolazioni messe a disposizione dal MiSE favoriscono gli investimenti proposti da piccole e medie imprese sull’intero territorio nazionale, nel rispetto dei principi di tutela ambientale e con un elevato contenuto tecnologico in linea con il Piano Transizione 4.0.
Le tecnologie abilitanti individuate dal Piano Transizione 4.0 che consentono la trasformazione digitale e tecnologica dell’impresa sono: advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, Internet of Things e Industrial internet, Cloud, cybersecurity, big data e Analytics, intelligenza artificiale e blockchain.
Ai fini dell’accesso all’agevolazione sono valorizzati i programmi di investimento che:
- contribuiscono agli obiettivi di sostenibilità Ue;
- favoriscono la transizione verso un modello di economia circolare dell’impresa;
- migliorano la sostenibilità energetica aziendale, generando un risparmio energetico all’interno dell’unità produttiva in cui è effettuato l’intervento (non inferiore al 10% rispetto ai consumi del precedente anno).
Investimenti sostenibili e innovativi: come presentare la domanda
Il decreto direttoriale 12 aprile 2022 stabilisce i termini e le modalità delle agevolazioni istituite con il Decreto 10 febbraio 2022, la documentazione da presentare e gli elementi che consentono la corretta attuazione dell’agevolazione.
Le imprese hanno la possibilità di inoltrare una sola domanda mediante la procedura informatica accessibile nella sezione “investimenti sostenibili 4.0” nel sito web invitalia.it
Le domande vanno compilate a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 per poi essere presentate dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022.
Le agevolazioni sono concesse secondo una procedura valutativa a sportello in ordine cronologico, nei limiti della dotazione finanziaria. Le risorse disponibili ammontano a circa 678 milioni di euro, così suddivise:
- regioni del Centro Nord: circa 250 milioni a valere sulle risorse dell’iniziativa REACT-EU destinate all’asse prioritario VI del PON “Imprese e competitività”;
- regioni del Mezzogiorno: circa 428 milioni.
Una quota pari al 25% delle risorse è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.
I requisiti di accesso all’agevolazione
Per poter accedere all’agevolazione del MiSE l’impresa deve allegare i seguenti documenti all’atto della presentazione della domanda:
- dati identificativi dell’impresa, del soggetto firmatario e del titolare;
- dichiarazione sui requisiti di ammissibilità e impegni presi rispetto agli obblighi del decreto;
- autorizzazioni necessarie ai fini della realizzazione dell’investimento;
- dichiarazioni che consentono la verifica di conformità del programma di investimento rispetto al principio DNSH e pertinenza alla legislazione ambientale Ue;
- dati inerenti al programma di investimento e il relativo piano;
- dichiarazione dei dati contabili e per le informazioni antimafia;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in materia di antiriciclaggio;
- prospetto utile per il calcolo della dimensione d’impresa (qualora sia associata o collegata);
- eventuali preventivi di spesa;
- computo metrico estimativo.
Le imprese energivore per poter accedere all’agevolazione devono essere in possesso della diagnosi energetica in corso di validità o dell’equivalente certificazione ambientale.
Programmi ammessi all’agevolazione: quali sono
I programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle attività nei settori manifatturiero e servizi alle imprese. Sono esclusi i programmi di investimento inerenti al settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche.
Le agevolazioni sono destinate ai programmi che prevedono la realizzazione di investimenti mediante l’utilizzo di tecnologie in grado di aumentare il livello di efficienza e flessibilità nell’attività di impresa e devono rispettare i seguenti requisiti:
- prevedere l’utilizzo di tecnologie abilitanti attinenti al Piano Transizione 4.0;
- essere diretti al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente o la realizzazione di una nuova;
- essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale;
- rispettare le soglie di importo delle spese ammissibili; eventuali eccedenze non rientrano nell’agevolazione;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
- prevedere un termine di ultimazione che non superi i dodici mesi dalla data del provvedimento di agevolazione.
Sono esclusi gli interventi che non garantiscono il principio DNSH.
Miglioramento della sostenibilità energetica: i requisiti del programma d’investimento
Le imprese energivore che presentano un programma di investimento inerente al miglioramento della sostenibilità energetica devono prevedere un intervento di efficientamento diverso dalla diagnosi energetica.
Tra le misure previste dal programma vi sono l’introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici, sostituzione o nuova installazione di impianti ad alta efficienza energetica o sistemi che contengono i consumi energetici del ciclo produttivo, utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi, installazione di impianti di energia termica o rinnovabili e soluzioni per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici in cui è esercitata l’attività d’impresa.
L’impresa che ha adottato un sistema di gestione volontario (EMAS, ISO 5001, ISO 14001) che include un audit energetico può presentare la copia di certificazione di conformità.
Obiettivi di sostenibilità e circolarità: i requisiti del programma d’investimento
Le imprese che decidono di investire in programmi che contribuiscono alla sostenibilità e alla circolarità devono dimostrare che il loro intervento contribuisce al raggiungimento di uno o entrambi gli obiettivi climatici fissati dall’Ue: mitigazione dei cambiamenti climatici e/o adattamento ai cambiamenti climatici. É necessario che le imprese presentino una perizia giurata da un tecnico abilitato.
Il possesso delle certificazioni ambientali e di efficientamento energetico va documentato con una copia delle stesse; ne fanno parte le certificazioni di sistemi di gestione ambientale o di efficienza energetica e le certificazioni quali Ecolabel e EPD.
Le certificazioni contribuiscono all’ottenimento di ulteriore punteggio, come previsto dall’indicatore relativo al criterio “sostenibilità ambientale del programma d’investimento”.
Il programma di investimento “sostenibilità e circolarità” prevede che l’impresa adotti soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare consentendo un utilizzo efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti e il riuso dei materiali; tecnologie tecnologie finalizzate a rafforzare la simbiosi industriale; sistemi per la sanificazione dell’acqua e il suo utilizzo razionale; soluzioni che rendono più efficiente il ciclo produttivo; modelli di smart packaging con materiali recuperati; implementazione di sistemi che aumentano le quote di recupero e di riciclo dei materiali piccoli e leggeri.
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I criteri di valutazione delle domande di agevolazione coprono tre diversi ambiti: caratteristiche dell’impresa, qualità della proposta e sostenibilità ambientale del programma di investimento. Per ognuno di essi è assegnato un punteggio sulla base di specifici indicatori.
Il criterio della sostenibilità ambientale prevede l’attribuzione di massimo 20 punti; è necessaria l’adesione a un sistema di gestione ambientale o il possesso di una certificazione ambientale alla data di presentazione della domanda.
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