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Garanzia appalti pubblici: come risparmiare con le certificazioni aziendali

Indice dei contenuti

Articolo aggiornato in data 05/08/2022

Negli appalti pubblici sono obbligatoriamente richieste la garanzia provvisoria e la garanzia definitiva. Ma cosa sono e qual è il loro scopo? Analizziamolo insieme e scopriamo come ottenere una riduzione dell’importo della garanzia negli appalti pubblici grazie alle certificazioni aziendali.

 

In breve 

 

Partecipare agli Appalti Pubblici comporta l’obbligo della garanzia.

Vi sono due tipi di garanzie da presentare alla stazione appaltante:

 

  1. Garanzia provvisoria: va consegnata nel momento in cui si presenta l’offerta. Può essere sotto forma di cauzione (contanti, bonifico, assegno circolare) o di fideiussione, mediante banca o ente assicurativo;
  2. Garanzia definitiva:  va consegnata una volta aggiudicato il bando/appalto e sostituisce la garanzia provvisoria. Può essere presentata sotto forma di cauzione o fideiussione.

A quanto corrisponde la garanzia negli appalti pubblici?

La garanzia provvisoria corrisponde al 2% del prezzo base indicato nel bando.

La garanzia definitiva corrisponde al 10% dell’importo contrattuale.

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Garanzia provvisoria appalti pubblici: cos’è

 

Il codice dei contratti pubblici – D. lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 – prevede che gli offerenti (aziende/imprese interessate all’appalto) consegnino alla stazione appaltante la garanzia provvisoria. Lo scopo della garanzia provvisoria è tutelare la stazione appaltante sulla serietà e sull’affidabilità delle offerte ricevute. Rientra nella documentazione prevista dal bando di gara e rappresenta l’impegno dell’appaltatore nel caso di aggiudicazione dell’offerta.

L’offerta delle amministrazioni pubbliche nei bandi di gara è sempre corredata da una garanzia provvisoria, la quale corrisponde al 2% del prezzo base indicato nel bando.
Può essere sotto forma di cauzione (contanti, bonifico, assegno circolare) o garanzia fideiussoria.
La stazione appaltante ha la facoltà di variare la percentuale della garanzia riducendola all’1% o aumentandola fino al 4%; ciò per adeguare l’importo alla richiesta e ai rischi connessi.

Le caratteristiche della garanzia provvisoria

 

La garanzia provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto da parte dell’offerente, a seguito dell’aggiudicazione; è svincolata automaticamente in fase di sottoscrizione del contratto tra l’offerente scelto e la stazione appaltante. Quest’ultima provvede a svincolare la garanzia nei confronti degli altri concorrenti (non aggiudicatari) entro 30 giorni dall’aggiudicazione.

L’art.1 comma 4 del D. lgs 16 luglio 2020 n.76 stabilisce le “procedure di incentivazione degli investimenti durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia”. Definisce, quindi, che la stazione appaltante può non richiedere la garanzia provvisoria, o dimezzare l’importo richiesto rispetto a quello previsto dall’art. 93.

Queste condizioni possono essere applicate solo se ricorrono specifiche esigenze, tali da giustificare l’assenza della garanzia; in tal caso deve essere indicato nell’avviso del bando di gara o in un altro atto equivalente.

 

Garanzia definitiva appalti pubblici: cos’è

 

La garanzia definitiva sostituisce quella provvisoria.
Una volta aggiudicato il contratto di appalto, va consegnata all’ente appaltante insieme all’offerta di gara (art. 103 D. lgs. 50/2016). Se l’appaltatore non presenta la garanzia definitiva l’aggiudicazione decade; la stazione appaltante acquisisce così la garanzia provvisoria e aggiudica l’appalto al secondo in graduatoria.

 

Garanzia definitiva: qual è l’obiettivo?

 

La garanzia definitiva è pari al 10% dell’importo contrattuale; può essere presentata come cauzione definitiva o sotto forma di fideiussione.

 

  • garantisce che le obbligazioni contrattuali siano rispettate dal soggetto che si aggiudica l’appalto;
  • copre il mancato o inesatto adempimento degli obblighi previsti dal contratto di appalto;
  • tutela la stazione appaltante e la risarcisce nel momento in cui l’aggiudicatario del contratto di appalto non è in grado di portare a buon fine quanto richiesto.

 

Lo svincolo della garanzia definitiva avviene in maniera progressiva, nel limite massimo dell’80% dell’importo garantito. La parte rimanente viene trattenuta fino all’emissione del certificato di regolare esecuzione o fino a 12 mesi dalla data di ultimazione dei lavori. Lo svincolo è automatico.

 

Fideiussione appalti pubblici: come richiedere la garanzia

 

La garanzia fideiussoria può essere rilasciata dalle imprese bancarie o assicurative che rispondono ai requisiti di solvibilità, oppure da intermediari finanziari regolarmente iscritti all’albo, secondo l’art. 106 del D. lgs. n. 385. È l’appaltatore che sceglie la modalità.

La garanzia deve prevedere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale; ciò vuol dire che la stazione appaltante, in caso di problemi con l’esecuzione del contratto, si rivolge direttamente all’istituto che ha rilasciato la garanzia (non all’offerente).

La garanzia di fideiussione per gli appalti pubblici deve avere validità per almeno 180 giorni da quando è stata presentata l’offerta. Nel bando può, però, essere richiesto che la garanzia abbia validità minore o maggiore, in base alla durata dell’offerta. La stazione appaltante, nel corso della procedura, può richiedere un rinnovo di garanzia; ciò se al momento della scadenza non è ancora stata aggiudicata nessuna offerta.

 

Risparmia sulla garanzia negli appalti pubblici, affidati alle nostre certificazioni aziendali

 

Partecipare alle gare d’appalto comporta costi notevoli legati all’obbligatorietà della garanzia.
Le tassazioni degli enti assicurativi e bancari dipendono da vari fattori, tra cui lo stato patrimoniale dell’azienda, il merito creditizio e il cronoprogramma previsto dal contratto di appalto per lavori, servizi o forniture.

 

L’importo della garanzia provvisoria e della garanzia definitiva non sono sbloccati immediatamente; ottenere una riduzione sul costo della garanzia e dell’eventuale rinnovo rappresenta un grande vantaggio e un importante risparmio per la tua azienda.

 

L’art. 93 del codice dei contratti pubblici applica una riduzione sull’importo della garanzia per le imprese che posseggono determinate certificazioni aziendali, rilasciate da organismi accreditati:

 

  • riduzione del 50%: certificazione del sistema di qualità ISO 9000, ISO 45000, ISO 17000;
  • riduzione del 30%: sistema comunitario di ecogestione e audit EMAS, rating di legalità, rating di impresa, certificazione SA 8000, certificazione OHSAS 18001, certificazione ISO 50001 (Sistema di Gestione dell’Energia), UNI 11352, certificazione ISO 27001 e certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del Codice delle Pari Opportunità;
  • riduzione del 20%: certificazione ambientale ISO 14001, marchio di qualità ecologica dell’Unione europea ECOLABEL;
  • riduzione del 15%: certificazione carbon footprint ai sensi della norma ISO 14067, inventario dei gas ad effetto serra ai sensi della norma ISO 14064.

 

Le certificazioni aziendali sono sempre più richieste nelle gare di appalto; rientrano anche tra i criteri premianti, consentendoti di ottenere maggiore punteggio per l’aggiudicazione della gara.

 

Affidati al nostro team di esperti per risparmiare ed avere più possibilità di partecipare agli appalti pubblici indetti dalle pubbliche amministrazioni.

 

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