In un mercato internazionale sempre più orientato al “green” è inevitabile la diffusione del concetto di sostenibilità. L’edilizia – con a seguire settore industriale e trasporti – è quello con maggiore impatto ambientale. Le strategie nazionali hanno, infatti, come obiettivo la decarbonizzazione del parco immobiliare entro il 2050. La trasformazione da edificio esistente ad edificio ad alte prestazioni energetiche necessita di un’accurata analisi inerente il sistema edificio-impianto.
Il Protocollo ITACA è uno strumento di valutazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici che permette di verificarne le prestazioni in riferimento a consumi, efficienza energetica, impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.
A tale scopo si favorisce la realizzazione di edifici sempre più innovativi, a energia zero, puntando a ridotti consumi di acqua, materiali di costruzione che comportino al contempo bassi consumi energetici ed elevato comfort.
Protocollo ITACA: il modello italiano per la sostenibilità degli edifici
La sostenibilità può essere articolata in 3 ambiti, così come indicato nella norma ISO 12392: economico, sociale, ambientale. Il Protocollo ITACA è un sistema di certificazione elaborato dall’Istituto per l‘Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità ambientale.
Esso ha un duplice obiettivo:
- analizzare le prestazioni di un edificio osservandone i consumi
- analizzare l’impatto sull’ambiente e quindi sulla salute dell’uomo
Al termine dell’analisi e della valutazione si ottiene un punteggio che funge da indicatore di qualità dell’edificio o impatto sostenibile raggiunto.
Quali sono i punteggi del Protocollo ITACA?
- -1 : Prestazione inferiore allo standard
- 0: Prestazione minima accettabile definita da leggi e regolamenti vigenti e alla pratica corrente
- 1: Lieve miglioramento
- 2: Moderato miglioramento
- 3: Significativo miglioramento
- 4: Moderato incremento
- 5: Prestazione considerevolmente avanzata rispetto alla migliore pratica corrente, di carattere sperimentale
Il Protocollo ITACA non è uniforme a livello nazionale, varia da regione a regione, ciò perché vi è la necessità di contestualizzare gli interventi. Del resto, un edificio considerato sostenibile in una determinata città non è detto che lo sia allo stesso modo anche in un’altra.
Accordo tra Leed e Protocollo ITACA: la certificazione energetica degli edifici
Era il 2012 quando si è siglato l’accordo tra LEED – sistema statunitense di classificazione dell’efficienza energetica e impronta ecologica degli edifici – ed ITACA, in occasione di EIRE, fiera internazionale dell’immobile dedicata al Real Estate. Lo scopo era unificare e rafforzare a livello nazionale i sistemi di accreditamento e certificazione della sostenibilità ambientale delle costruzioni.
Il Protocollo Itaca è basato sullo strumento di valutazione internazionale SBTool sviluppato nell’ambito di ricerca Green Building Challenge.
La certificazione è applicabile ai seguenti edifici:
- edifici residenziali
- edifici per uffici
- edifici commerciali
- edifici scolastici
- edifici industriali
Cos’è la certificazione Leed e qual è l’obiettivo?
La Leed – Leadership in Energy and Environmental Design – è un programma di certificazione volontaria che può essere applicato sia ad edifici residenziali sia commerciali.
È stato sviluppato dalla U. S. Green Building Council – USGBC –. Il sistema si basa sull’attribuzione di crediti, la cui somma costituisce il livello di certificazione: Certifies, Silver, Gold, Platinum ed è riconosciuta a livello internazionale.
La Leed valuta le prestazioni ambientali dal punto di vista complessivo dell’edificio durante l’intero ciclo di vita: progettazione, costruzione, funzionamento e mira a raggiungere i seguenti scopi:
- definire il concetto di “edificio verde”
- promuovere pratiche integrate di progettazione per l’intero edificio
- dare un riconoscimento ai leader
- stimolare la competizione nello sviluppo di progetti, materiali
- aumentare la consapevolezza dei benefici verso la costruzione verde
- trasformare il mercato dell’edilizia
Diagnosi energetica edifici: sai quanto puoi risparmiare?
La diagnosi energetica degli edifici è un’analisi coordinata del sistema edificio-impianto, che individua gli interventi da realizzare, definendo priorità, quantificando opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici.
La diagnosi energetica deve possedere i seguenti requisiti:
- completezza: descrivere il sistema energetico includendo tutti gli aspetti degli impianti;
- attendibilità: elaborare dati soddisfacenti dal punto di vista qualitativo e quantitativo necessari all’inventario energetico;
- tracciabilità: individuare in modo agevole le fonti dei dati, delle modalità di elaborazione dei risultati e delle ipotesi concluse;
- utilità: identificare e valutare gli interventi di efficienza energetica sotto il profilo costi-benefici;
- verificabilità: identificare elementi e procedure che consentono la verifica del conseguimento dei miglioramenti di efficienza come risultato degli interventi proposti.
Hai la possibilità di individuare le aree che necessitano di interventi di riqualificazione più idonei ed efficienti.
Contattaci per saperne di più.